Aggiornamento sulla corresponsione del 1,50%

Buongiorno.
Ho analizzato solo oggi con attenzione l’aumento del 1,5% su 13 mensilità e credo di aver trovato il perché al personale non Spe e ai dirigenti non è stato applicato.

Si riporta che:

“Nella Legge di Bilancio 2023 (articolo 1, commi 330 – 333) si specifica che l’importo spettante è pari all’1,5% dello stipendio. Ovvero, l’aumento sarà proporzionale alla retribuzione e, quindi, sarà tanto maggiore quanto è più alta la retribuzione.
Nasce come “bonus anti inflazione“, ossia come anticipo di quanto spetterebbe ai lavoratori delle PA per il rinnovo dei contratti collettivi relativi al triennio 2022 2024. Una soluzione “cuscinetto” operata dal Governo per evitare di stanziare nell’immediato somme ben più ingenti visto che molti CCNL relativi alla Pubblica Amministrazione devono ancora essere rinnovati.”

Se leggete bene nasce come anticipo contratto 2022 – 2024 e quindi è indirizzato solo al personale Spe e non dirigente.

E secondo me visto che si tratta di anticipo una tantum si dovrà anche restituire quando definiranno il contratto (di certo mi sbaglierò)…

Admin.
A.C.

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